Viagrande. Desta perplessità il senso unico previsto in via Garibaldi.
Non decolla a Viagrande la seconda fase del piano viario, bloccato, secondo quanto riferito dal sindaco, Vera Cavallaro, da una parte della segnaletica che non è stata ancora consegnata dai fornitori.
Le novità viarie riguardano l’istituzione del senso unico su via Garibaldi, all’altezza di via Rosario Scuderi. Un senso unico, quello deciso dall’amministrazione comunale, che viene contestato dai commercianti di via Garibaldi bassa, che temono il ridimensionamento del volume degli affari già diminuito in seguito alla recessione.
Sull’argomento è intervenuto il dirigente della Confcommercio, Francesco Sorbello, il quale conosce abbastanza a fondo la situazione di Viagrande, essendo del luogo e avendovi svolto per parecchi anni attività.
«Secondo me questo nuovo piano viario è esagerato e inopportuno e, se entra in vigore, danneggerà parecchio i commercianti, che hanno le loro attività nel tratto di via Garibaldi compreso tra via Rosario Scuderi e via Aniante. Infatti, eliminando il traffico in direzione sud su questo importante tronco della via Garibaldi, dove esistono numerose attività commerciali, tutta la zona rimane esclusa da probabili acquirenti.
Gli automobilisti deviati su piazza S. Mauro e, quindi, in via della Regione, non hanno interesse alcuno a rientrare su via Garibaldi dalle strade laterali, ma tireranno dritto, raggiungendo la strada provinciale all’altezza di via Aldo Moro, cioè alle porte quasi di San Giovanni la Punta. Una volta deviato il traffico pesante su via Garibaldi il problema del traffico leggero poteva essere risolto con altri piccoli accorgimenti senza ricorrere al senso unico. Mi stupisce il fatto che, come Confcommercio, avevo chiesto un incontro con gli amministratori ma non ho ricevuto alcuna risposta».
Come si può vedere, prima ancora di entrare in funzione questo nuova fase del piano viario crea già qualche perplessità.
Il sindaco Cavallaro, comunque, è dell’opinione che si tratta di un importante esperimento che può essere modificato in qualsiasi momento qualora la situazione non dovesse migliorare.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 20 febbraio 2009)