Il 7 febbraio, alle ore 17.30, come ogni sabato, presso il Gran Caffè Urna di Viagrande, si terrà il 9° thè culturale proposto dall’Associazione Culturale Onlus ”La Cornucopia”. Il tema del pomeriggio sarà “MEDEA – spunti di riflessione sulla vita moderna”. Interverrà il regista Claudio Mazzenga con gli attori dell’Accademia teatrale da lui diretta, parteciperà la prof.ssa Dora Marchese assegnista di ricerca presso la facoltà di lettere dell’Università di Catania e la musica dal vivo sarà eseguita al sax dal M° Michele Di Mauro. Quest’incontro vuole essere una riflessione in chiave moderna sulla protagonista di questa splendida tragedia greca. Medea, una donna solo apparentemente gelosa perché il marito la lascia, ma così vicina a noi, come alla maggior parte delle donne della società moderna. L’idea attuale è che Medea è una straniera che viene da una cultura apparentemente diversa, ed il regista ha voluto fortemente mettere in risalto l’argomento della diversità degli stranieri, ripensando a quello che sta succedendo nel nostro paese e più in generale nel mondo. Medea è una constatazione basilare dell’esistenza degli elementi assurdi e paradossali dell’essenza umana. Noi pensiamo di essere parte di un mondo rituale e ripetitivo che si confronta con la razionalità e, come Medea, soffrendo, tendiamo ad unire il razionale con l’irrazionale. L’espressione di questi due elementi si ripete come nel sistema del cuore che pompa con ritmo nella contrazione e nella detrazione e ci fa riflettere sulle basi assurde della nostra esistenza, sulle guerre tra i popoli e sui dolori che ci provochiamo da 2.500 anni e che, purtroppo, rimarranno un punto di riferimento essenziale per tutti noi. La rappresentazione sarà di tipo sperimentale e, dice il regista “… vedo nella modernità di Medea un punto di incontro tra la recitazione classica e il suono caldo di un sax. Questo strumento sarà l’elemento “coro” che accompagnerà tutta l’azione. Credo che il sax possa fungere, più di ogni altro strumento musicale, da trasmettitore delle vibrazioni del nostro subconscio verso il pubblico e viceversa…” Introdurrà la rappresentazione la prof.ssa Dora Marchese che insieme a Claudio Mazzenga affronterà un breve dibattito sulla modernità di questa tragedia, facendo riferimento anche all’attualità, purtroppo, della “sindrome di Medea”.
Prof.ssa Maria Grazia Palermo