Giornata conclusiva dei festeggiamenti in onore di S. Mauro Abate nel rispetto della secolare tradizione. Al termine della Messa celebrata da mons. Maurino Licciardello (nella sua omelia ha detto di condividere la parte esteriore della festa ma ha chiesto ai fedeli una maggiore applicazione nella preghiera e nel rispetto dei dettami della vita cristiana, visto che altrove si pubblicizza l’inesistenza di Dio), il parroco Alfio Bonanno aveva annunziato che la processione con il simulacro del Santo, si sarebbe svolta all’interno della Chiesa, sino alla soglia della porta centrale, vista la pioggia battente, e non, come da programma, attorno all’ovale della piazza S. Mauro. Detto fatto, i devoti hanno issato sulle spalle la “varetta” sulla quale viene sistemato il simulacro di S. Mauro e, tra lo scampanio delle campane e le marce sinfoniche del corpo bandistico di Viagrande, si sono avviati verso la porta centrale. Appena quest’ultima è stata spalancata, però, la pioggia è cessata e la processione si è snodata lungo l’ovale della piazza. Certo strane coincidenze, ma quando le coincidenze si ripetono più e più volte i devoti di S. Mauro, gridano al miracolo.
Dal resoconto fatto dal parroco i fedeli hanno appreso che la raccolta delle offerte, durante la processione con il fercolo, è stata di 5 mila euro e che la Commissione centrale ha raccolto circa 40 mila euro, mentre a 31 mila euro ammonta il contributo dell’amministrazione comunale.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 24 gennaio 2009)