VIAGRANDE. I dati diffusi dal ministero si riferiscono all’ultimo anno: il Comune al secondo posto in Sicilia.
Una sorprendente curiosità salta fuori sui dipendenti comunali di Viagrande (Comune di appena 7800 abitanti con 51 impiegati) dai dati pubblicati dal ministero della Funzione pubblica in merito all’ormai famoso decreto Brunetta. Secondo questi dati, che riguardano il confronto tra il mese di novembre 2007 e il mese di novembre 2008, i tassi di riduzione delle assenze per malattie dei dipendenti del Comune di Viagrande nel mese di ottobre 2008 sono scesi dell’80% .
Il Comune di Viagrande, pertanto, in Sicilia occupa il terzo posto in assoluto di questa speciale «classifica», ma per quanto riguarda le amministrazioni comunali è secondo solo al Comune di Canicattini Bagni (-87,3%), che occupa il primo posto.
Come si può evincere da questi dati, dunque, l’«ascia» del ministro Brunetta, abbattutasi sui cosiddetti «fannulloni», è stata più miracolosa dell’acqua di Lourdes. Improvvisamente, la salute di tutti i dipendenti è migliorata, se è vero, come è vero, che la media emersa in Sicilia è di –31,7% e nella sola Palermo di –37,9%.
Il sindaco di Viagrande, dott.ssa Vera Cavallaro, medico, così commenta le percentuali rese note dal ministero: «La contrazione delle assenze per malattia era stata già rilevata d’ufficio da questa amministrazione comunale. In conseguenza di ciò, ho disposto accertamenti relativi ai periodi pregressi. Essi hanno evidenziato come tutte le assenze per malattia erano state regolarmente certificate dai medici e l’ufficio competente aveva sempre provveduto alla richiesta di visita fiscale fin dal primo giorno dell’assenza, nonostante che, prima dell’introduzione della legge Brunetta, la normativa non prevedesse tale tempestività; in un caso, nel quale è stato superato il periodo di comporto, si è anche operata la decurtazione dello stipendio come per legge. Questi erano gli strumenti che l’amministrazione comunale aveva a disposizione e questi gli strumenti che sono stati pedissequamente applicati. A questo punto, bisogna ringraziare la nuova normativa che ha dato a ogni amministrazione pubblica gli strumenti indispensabili per potere contrastare in modo efficace il fenomeno delle “malattie facili”, introducendo i deterrenti necessari per “guarire” in modo miracoloso da alcuni tipi di patologie…».
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 20 gennaio 2009)