Viagrande. L’acqua piovana invade la carreggiata nel tratto tra la via Mirone e la via Aniante.
Alcuni cittadini viagrandesi hanno segnalato in redazione che ogni qualvolta piove con una certa intensità, nel tratto di via Garibaldi, compreso tra la via Mirone e la via Antonio Aniante, si forma un limaccioso torrente, pericoloso per la circolazione degli autoveicoli.
Nel tratto di strada in questione (che dai viagrandesi doc veniva a suo tempo chiamata Rinazzo), si sono otturati gran parte dei tombini che contribuiscono a smaltire l’acqua piovana, considerando che l’amministrazione comunale di qualche anno fa, ha fatto realizzare, proprio nella zona oggetto delle lamentele, la rete fognante per le acque bianche che dovrebbe accogliere anche le acque piovane provenienti da via Velardi, via Manganelli e altre strade.
Va, inoltre, focalizzato un altro fatto importante: ai lati del tratto di strada esiste l’alveo del torrente Indirizzo, esattamente da via Teocrito a via Velardi, sul lato destro in direzione sud, e da via Velardi a via Aniante, sul lato sinistro sempre in direzione sud, e quindi sembra alquanto strano che l’acqua piovana non riesca a defluire, invadendo pericolosamente la strada con le inevitabili conseguenze negative per le autovetture. Le foglie dei rami dei secolari platani esistenti nella zona avranno otturato i tombini di sfogo, forse hanno contribuito a ciò anche i materiali di risulta trascinati a valle dalle acque piovane, come è avvenuto in via S. Gaetano all’altezza di via Padre Pio, con la sede stradale invasa da uno strato di terriccio pericoloso sia per le auto, sia soprattutto per i centauri.
La gente si chiede come mai non si riesca a smaltire le acque piovane in una zona provvista non solo di rete fognante e dell’alveo di un torrente, ma completata, addirittura, con una capace area disperdente alle spalle del costruendo nuovo cimitero.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 06 gennaio 2009)