Sintesi del primo incontro interattivo sul benessere del 12-12-2008 con l’Associazione Culturale Onlus “La Cornucopia“, al Centro Diurno a Viagrande.
Fin dall’epoca dei Faraoni esistevano, nell’antico Egitto, centri benessere perfettamente organizzati per mantenersi giovani.
Ognuno dei grandi dotti dell’antichità aveva una ricetta ancora attualissima per “vivere meglio”. Ippocrate consigliava una decina di erbe; Platone la ginnastica; Pitagora le diete.
Per la scelta del corretto stile di vita è necessario confrontarsi con almeno quattro parametri fondamentali.
Poiché è assolutamente necessario rientrare nel “peso forma”, bisogna, per prima cosa, adottare un’alimentazione corretta sia in riferimento alla quantità che alla qualità.
La prima “regola” da ricordare è che l’alimentazione è tanto più sana quanto è più varia.
Poiché la nostra cucina mediterranea si basa sull’utilizzo di discrete quantità di cereali, è necessario ricordare che ne esistono numerosi, ognuno con caratteristiche peculiari.
Cominciamo con il farro, che, avendo un indice calorico inferiore, a parità di peso, rispetto al frumento, è indicato per chi deve perdere peso.
Il Kamut, è invece più calorico ma è indicato in caso di intolleranza al grano.
Molto salutare e, stranamente poco utilizzato, l’orzo decorticato o perlato, utile a chi è affetto da ipercolesterolemia in quanto recenti studi americani ne hanno dimostrato la presenza di tocotrienolo, un derivato della vitamina E.
Ottima anche la segale, generalmente usata per preparare un pane molto consumato nel nord Europa. Pare che sia confermato il suo ruolo nella prevenzione delle malattie neoplastiche dell’apparato digerente.
A proposito della componente proteica si ribadisce l’utilità del consumo frequente di pesce, soprattutto “pesce azzurro” in quanto, paradossalmente, quello più grasso è quello più sano. Ed è quello che ha un prezzo inferiore.
Non così per le altre carni. E’ più che sufficiente inserirle nella nostra dieta una sola volta alla settimana o ogni dieci giorni.
Pochi formaggi per tutti poiché è impossibile privarli del grasso che contengono (il colesterolo). Non esistono i formaggi magri, esistono quelli meno grassi.
Ok per le uova nella misura di tre alla settimana. Sana l’abitudine di utilizzare frequentemente lo yogurth.
L’unico grasso ammesso in cucina dovrebbe essere l’olio extravergine di oliva, usato anche per friggere, in quanto più stabile ad alte temperature, ricco di acidi grassi omega9.
E’ di importanza fondamentale invece esagerare con i vegetali. Frutta e verdure sono gli alimenti che contengono le più alte percentuali di antiossidanti, alimenti con i quali ci difendiamo dall’aggressione dei “radicali liberi”, introducendo, in queso caso, il concetto di alimentazione terapeutica.
La verità è che con l’avanzare dell’età, perdiamo parzialmente ma significativamente la capacità di produrre antiossidanti e quindi non ci resta che rivolgerci ai vegetali che è utile consumare cotti o, meglio, crudi.
Incredibilmente sani i legumi che, associati a verdure e cereali, rappresentano un piatto unico completo.
Non dovrebbe esserci posto sulle nostre tavole per alcun tipo di dolci. Questi alimenti, particolarmente interessanti dal punto di vista organolettico, in quanro sicuramente gustosi, possono semmai essere considerati un momento di trasgressione, peraltro saltuariamente necessaria. Temo sinceramente chi riferisce di non trasgredire mai!
Una particolare attenzione dobbiamo rivolgere alla scelta dell’acqua, ricordando che siamo acqua per circa il 60/70 per cento del nostro peso.
L’acqua migliore è quella che ha meno residuo secco (microrganismi patogeni, metalli pesanti e quant’altro).
Ottimo alimento anche il vino. Quello rosso e, soprattutto, quello di buona qualità. La presenza del resveratrolo nella pellicola degli acini di uva gli conferisce un ottimo potere antiossidante. Riesce anche ad aumentare la percentuale di colesterolo HDL.
Ricordiamo che i tre killers della tavola sono: colesterolo, sale da cucina (cloruro di sodio) e saccarosio (comune zucchero).
Ridurre le dosi dei primi due e sostituire allo zucchero il miele è, pertanto, buona norma. Anche in considerazione del fatto che il miele è un potente tonico sessuale.
Bene, ricordando il detto “mens sana in corpore sano”, dobbiamo ora confrontarci con “l’attività fisica”: non si può avere uno stile di vita sano se non si pratica costantemente e senza lunghe interruzioni attività fisica.
Potrebbe bastare camminare con passo veloce per almeno mezz’ora al giorno, a qualunque ora del giorno.
Ma, come è noto, ciò che affligge noi occidentali e, certamente prima causa di morbilità, è lo Stress.
Utopistico pensare di eliminarlo, è invece possibile ridurlo. Il sistema migliore è la pratica della meditazione (imparare a fermare la mente). Utile anche la pratica del massaggio olistico antistress, praticato in ambiente illuminato solo con luce naturale, diffondendo oli essenziali e musica rilassante.
Tutto ciò potrebbe sembrare sufficiente ma ognuno di noi ha anche bisogno, per vivere bene, di Emozioni.
Abbiamo bisogno irrinunciabile di gratificazioni psichiche che comportano la produzione dei neuropeptidi mediatori del benessere. Sostanze morfino simili prodotte dal nostro cervello emotivo (Sistema limbico, Amigdale ed Ipotalamo), la parte più antica del nostro cervello ed anche la più piccola (circa cinque grammi in tutto).
Allora coltiviamo le nostre passioni, le cose alle quali siamo interessati.
Adottate i consigli che in questa breve chiacchierata abbiamo voluto suggerire e vivrete meglio.
Dott. Tommaso Stasi
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