Il consiglio comunale di Viagrande ha votato all’unanimità – 13 voti su 13 – (assenti, per motivi familiari, i consiglieri dell’opposizione Rosario Coco e Francesco Lo Cascio), l’adesione al consorzio per gestire i beni confiscati alla mafia criminalità organizzata: la relativa delibera, dichiarata immediatamente esecutiva, è stata di già trasmessa alla Prefettura, promotrice dell’iniziativa.
Il consiglio comunale non ha dovuto votare l’uscita dal precedente consorzio avente il medesimo fine poiché non vi aveva mai fatto parte.
Prima della votazione chiesta dal presidente del Consiglio comunale, Mimmo D’Agata, il presidente della seconda commissione consiliare, dott. Santo Rapisarda, parlando anche a nome dei componenti della stessa commissione, ha tenuto a precisare che rinunziava a presentare il documento programmatico con il quale s’era stilato un iter procedurale per gestire l’unico bene confiscato, sin qui, alla criminalità organizzata in territorio di Viagrande, nella zona di Monterosso Etneo.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 15 novembre 2008)