Una donna di circa 45 anni, ieri mattina, ha cercato di truffare 50 euro a una vedova ottanduenne, abitante nella zona alta dell’antico quartiere di Scalatelli, escogitando il solito sistema dell’impiegata della Poste venuta a comunicare l’aumento della pensione.
La truffatrice si è presentata sotto il nome vero di un’impiegata della posta locale ed era a conoscenza che proprio ieri mattina la badante romena che assisteva l’ottantaduenne era ripartita per la Romania e, per farsi aprire la porta, ha dato le credenziali di una vicina di casa della signora. Per fortuna, quest’ultima, non aveva in casa nemmeno i 50 euro richiesti e il tentativo di truffa è fallito.
Però, a volte i vecchi motti sono sempre correnti: parafrasandone uno del ventennio è proprio il caso di dire: «Taci, le truffaldine ti ascoltano». Infatti, l’anonima come faceva a conoscere tanti particolari della vita dell’anziana vedova?
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 02 ottobre 2008)