Randy Pausch: L’ultima Lezione

Randolph Frederick PauschProprio oggi ho finito di leggere un libro che consiglio a tutti di sfogliare: Randy Pausch, “L’ultima lezione”.
Nell’Agosto del 2007 il Prof. Pausch scopre che il cancro contro il quale combatte è inguaribile, i medici gli danno sei mesi di vita. In questi ultimi sei mesi si dedica interamente alla famiglia.
Ad attanagliarlo non è la paura di morire, ma la rabbia di non poter mai spiegare ed insegnare ai suoi figli la vita. Decide di tenere un’ultima lezione universitaria intitolata “Realizzare davvero i sogni dell’infanzia“. Riesce così a lasciare una sorta di testimonianza della sua vita ai figli e a tutti coloro che non credono nella straordinarietà della vita, anche quando sai che ti mancano pochi giorni all’appuntamento con la morte. Il messaggio conclusivo che lascia il Professore è quello di sognare e lasciare sognare i bambini; lasciargli sognare anche le cose più assurde, non tanto perché quei sogni potranno poi essere realizzati, ma quanto perché faranno vivere intensamente ogni attimo della loro esistenza nel cercare di raggiungerli. I sogni di Pausch da bambino erano: sperimentare l’assenza di gravità, vincere i peluche più grossi nei luna park, diventare un giocatore professionista di football americano, progettare i giochi della Disney. Questi sogni il nostro “Professore di vita” li ha realizzati tutti tranne uno… non è diventato un giocatore di football affermato! Ma non importa, è grazie a quello sport che ha ricavato lo spirito d’appartenenza alla squadra, del gioco, della lotta contro i propri limiti… per lui anche quel sogno è stato quindi indispensabile!
Su internet il video è stato visto da milioni di persone, esistono versioni tradotte in tutte le lingue, e sono comparsi numerosi articoli su tutti i giornali del mondo. Ancora una volta Pausch ha raggiunto il suo sogno, l’ultimo della lista… trasmettere ai suoi figli quanto vale la pena vivere!
Gli bastava questo per morire in pace lo scorso Luglio.
Esistono date, ricordi, immagini, sensazioni, che forse conserverò sempre tra i miei pensieri.
Le immagini in Tv della guerra del golfo (17 gennaio 1991), della guerra serba, gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino. Poi abbiamo assistito alle immagini dell’attentato alle torri gemelle di quell’infernale 11 settembre, ma non meno preoccupanti ed angosciose sono state le immagini del G8 a Genova.
Su YouTube ho ascoltato anche io il Professore Pausch nella sua ultima lezione, ed anche quelle immagini non le dimenticherò mai.
Purtroppo siamo la generazione cresciuta nell’era in cui tutto è spettacolo, tutto rientra nelle regole fredde dell’audience, l’era in cui la vita reale si confonde con il paradossale e l’inverosimile, dove conta più quello che “rappresenti” per la società che quello che in realtà sei.
Stiamo forse perdendo la percezione del vero dal falso, ed è per questo che la stessa ragazzina che segue i demenziali programmi della De Filippi, il pomeriggio in Tv, sognando di essere “corteggiata” da tanti spasimanti, subito dopo può trovarsi su YouTube a guardare il video in cui un uomo viene sgozzato vivo davanti una telecamera.
Accade anche questo!
Cari lettori, penso che tutto oggi avviene in funzione dello spettacolo, e tutti abbiamo voglia di essere attori principali di questa rappresentazione paradossale in cui il brutto si confonde col bello, la giustizia con l’ingiustizia, ed ecco che la vita reale diventa lo scenario perfetto per vivere virtualmente mondi paralleli come Second Life, MySpace, Badoo.

Che fine hanno fatto i sogni? Che fine ha fatto l’immaginazione? Che fine ha fatto l’amore per la vita?
Riscopriamo il piacere di compiere piccoli passi ogni giorno piuttosto che grandi salti che rischiano di farci cadere nel vuoto. I nostri sogni spesso sono proprio sull’altro ciglio del burrone… ma ce ne accorgiamo troppo tardi, quando siamo già caduti!
Ho deciso di scrivere questo “articolo” perché ho colto uno strano segno del destino, di quelli che ti costringono a pensare: ho finito di leggere “L’ultima lezione”, la vita spiegata da un uomo che muore, nella ricorrenza dell’undici settembre, quando il mondo si chiede il perché della morte di migliaia di persone…nel giorno in cui il “Sogno americano” è stato frantumato con tanti salti nel vuoto!

Oscar Licciardello


… il video dell’ultima lezione.

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