Come è ormai secolare tradizione ogni prima domenica di settembre viene allestita la festa “estiva” in onore del patrono S. Mauro la cui sacra cappella veniva aperta, sino agli anni ’60, in omaggio ai villeggianti e ai ricchi possidenti abitanti a Catania che contribuivano, secondo le testimonianze dei più anziani, cospicuamente alla festa grande che si tiene in gennaio. I tempi cambiano e anche le tradizioni: dagli anni ’70 in poi quella della prima domenica di settembre è diventata la “festa estiva” con tanto di banda musicale, fuochi pirotecnici, svelata del Santo, e soprattutto fraterno ed emozionante gemellaggio con i devoti di S. Mauro di Acicastello che, quasi sempre accompagnati dal loro sindaco, vengono accolti alle 18,30 sul sagrato della Chiesa madre, per partecipare, assieme alle arciconfraternite, gruppi di preghiera e devoti locali, alla processione delle 19 del simulacro del Santo che si snoda attorno all’ovale della settecentesca piazza S. Mauro, accompagnato dalle autorità locali. Da quando Silvia Raimondo e Vera Cavallaro sono sindaco rispettivamente di Aci Castello e Viagrande, Comuni che hanno un compatrono in S. Mauro Abate, questo gemellaggio, ha assunto una grande importanza, tanto da essere entrato fra gli impegni religioso-istituzionali, più sentiti. Da precisare che la festa estiva per quanto riguarda la sua fase organizzativa è curata dalla Commissione centrale dei festeggiamenti nominata per il 2008, presieduta dal sindaco Vera Cavallaro, mentre le cerimonie religiose sotto la cura del parroco Alfio Bonanno, sono state affidate al parroco di Pedara sac. Sebastiano Cristaldi, al rettore della Chiesa S. Rita di Catania, sac. Giuseppe Guliti (viagrandese doc), ed al vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Nicosia, sac. Antonio Ruggiero.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 07 settembre 2008)