Botta e risposta tra maggioranza e opposizione dopo il rinvio della seduta di giovedì.
Quello che sembrava un semplice incidente di percorso, si sta trasformando in una querelle che al momento appare difficile da sanare. L’oggetto del contendere è il numero legale nelle sedute del Consiglio comunale di Viagrande, che è venuto a mancare in alcune circostanze, con l’opposizione che lo ha garantito soltanto nella seduta inaugurale e che non intende più garantirlo, come ha fatto giovedì scorso, facendo saltare la seduta.
La querelle scaturisce dalla domanda che si sono posti i cittadini: a chi spetta assicurare il numero legale della seduta?
Secondo l’opposizione, rappresentata in Consiglio dai 6 consiglieri eletti nella lista dell’ex sindaco Sanfilippo, assicurare il numero legale nelle sedute del Consiglio spetta al gruppo di maggioranza.
Secondo le argomentazioni sostenute dal consigliere di maggioranza Antonino Billone, il numero legale deve essere assicurato da tutti consiglieri presenti in aula all’atto dell’appello fatto dal segretario comunale.
«Quando un consigliere viene eletto in Consiglio comunale – ha detto Billone – deve mantenere un atteggiamento responsabile, garantendo la presenza ai lavori dell’aula, come recitano gli art. 9 e 17 dello statuto comunale e art. 42 del regolamento, quindi contribuendo alla formazione del numero legale».
Di diverso avviso sia i sei consiglieri di opposizione sia il loro coordinatore, l’ex sindaco Vincenzo Sanfilippo: «Non basta vincere le elezioni, bisogna poi dare conto e ragione agli elettori del proprio comportamento. L’opposizione garantisce tutti i cittadini e ha l’obbligo di sorvegliare, verificare, e, quando è il caso, controllare il modus agendi della maggioranza. Il consigliere Billone fa confusione di ruoli: in democrazia ognuno deve rispettare il proprio ruolo. Chi vince, anche se con una percentuale irrisoria, ha il dovere di garantire il numero legale in tutte le assemblee in cui viene eletto, ma a maggior ragione nei Consigli comunali. Purtroppo, quello che è avvenuto in questo primo scorcio di amministrazione non si era mai verificato a Viagrande. Giovedì sera addirittura il numero legale è mancato alla maggioranza, sia pure per l’assenza di due soli consiglieri (fuori sede per motivi di lavoro, ndr), anche dopo un’ora dal primo appello e, conseguentemente, la seduta è saltata. Questi sono i fatti verbalizzati dal segretario comunale: il giudizio lasciamolo ai cittadini»
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 30 agosto 2008)
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