Può succedere anche questo nel periodo ferragostano: può succedere, cioè, che all’interno di un cartellone estivo ricco di manifestazioni di massa, vengano inseriti concerti di musica classica, operettistica e di classici napoletani, limpidi come la bianca luna che illumina, in queste magiche sere d’agosto, la piazza Francesco Maria Scuderi, scenario naturale per simili manifestazioni. Così lunedì sera due bravissimi e applauditissimi artisti romani, in vacanza in casa di parenti a San Giovanni la Punta, hanno accettato, su invito della presidentessa dell’associazione culturale «Scalatelli», Elisa Giuffrida, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Viagrande, Caterina Muscuso, di esibirsi, senza percepire alcun compenso, in un concerto per pianoforte e voce in memoria di Giuseppe Raciti, il giovane di 23 anni morto sei mesi fa e molto noto in paese perché portiere della squadra di calcio locale, componente del coro parrocchiale e più volte protagonista (nella parte di Cristo morente deposto dalla Croce), riscuotendo un successo forse inaspettato e suscitando emozioni forti fra i circa 300 attenti spettatori, con momenti di grande tristezza quando hanno ricordato lo sfortunato Giuseppe.
Protagonisti della ricca serata, completamente fuori programma dalle manifestazioni ufficiali organizzate dal Comune, sono stati un pianista di fama internazionale (ma anche clavicembalista, organista e direttore di festival) come Antonio Maria Pergolizzi, catanese di nascita, ma ormai romano a tutti gli effetti, e la cantrice pontificia della Cappella Giulia della basilica di S. Pietro, ottima voce di soprano, Anna Elena Masini. I due hanno eseguito brani scelti da opere di Tosti, Arditi, Hunten, Puccini, Bizet, Lehar, Bard, Ranzato e pezzi classici del canzoniere napoletano di Edoardo Di Capua (come «I’ te vurria vasa’»), e De Curtis («Voce e notte», «Torna a Surriento»). Entusiasta il pubblico e gli organizzatori, che hanno già pensato, per il futuro, di istituire un premio musicale alla memoria di Giuseppe Raciti.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 20 agosto 2008)