A Viagrande è nata “La Cornucopia”. Associazione Culturale ONLUS

La neonata Associazione richiama nel titolo e rispecchia nel logo la cornucòpia, letteralmente “corno dell’abbondanza”. Secondo la mitologia greca (una delle tante versioni) è il corno perduto dal fiume Acheloo nella lotta con Ercole per Deianira e riempito dalle Naiadi di fiori, di frutta e di ogni sorta di prelibatezze come simbolo dell’abbondanza, alludendo con ciò alla fertilità della valle dove scorreva l’Acheloo. Nel tempo è divenuta un simbolo benaugurale.

“questa cornucopia, invece, vuole essere un contenitore colmo di prelibatezze culturali”

“La Cornucopia” è un’Associazione culturale che nasce con un unico scopo: “promuovere la cultura e l’arte”, comprendendo in questa categoria la più ampia gamma di arti ed attività umane che mirano ad innalzare le virtù e l’intelletto.

L’Associazione è nata da un’idea di Santo D’Agata e Maria Grazia Palermo, l’uno viagrandese per origini e l’altra per scelta. Entrambi, nutrono una vera passione per Viagrande ed hanno voluto, con tutte le loro forze, che si concretizzasse un sogno accarezzato da tempo, cioè, creare un gruppo che fosse il “cuore pulsante” di una comunità aperta, attiva e sensibile ad ogni forma d’arte e di cultura. Così, partecipando il progetto ad altri, hanno incontrato il consenso di persone entusiaste e con tanta voglia di “dedicare” al luogo in cui vivono, parte del loro tempo, delle loro energie, del loro amore.

Questo gruppo composto dai signori:

Antonello Anzalone, Alfredo Balsamo, Pina Binanti, Daniele Cristaldi, Santo D’Agata, Concita Di Bella, Giacomo Di Luca, Giovanni Faro, Yvonne Guglielmino, Alfredo Guliti, Renato Laneri, Mario Macrì, Delfo Messina, Maria Grazia Palermo, Orazio Raciti, Agatino Sanfilippo, Annalisa Sanfilippo, Gaetano Sapienza, Tommaso Stasi, Maria Grazia Vitale,

ha dato vita all’Associazione Culturale onlus “La Cornucopia” che non ha confini di attività territoriale ed è un centro di vita associativa, cenacolo culturale e artistico, apartitico, democratico, a carattere volontario e non a scopo di lucro.

L’Associazione opera senza distinzioni etniche, ideologiche o confessionali e persegue esclusivamente finalità di utilità sociale.

Tutti i campi in cui si manifestino esperienze culturali, artistiche, ricreative e formative o tutti quelli in cui si possa dispiegare una battaglia civile contro ogni forma d’ignoranza, d’intolleranza, di violenza, d’ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, d’emarginazione, di solitudine forzata, sono potenziali settori d’intervento dell’associazione che intende contribuire, in questo modo, alla crescita culturale e civile dei propri soci e della comunità nella quale opera.

Obiettivi a breve, a medio e, ovviamente, a lungo termine dell’Associazione sono: informare, creare terreni di dibattito, promuovere la partecipazione popolare, la difesa del patrimonio ambientale e delle sue tradizioni, progettare percorsi di integrazione sociale e culturale a difesa della cultura democratica e delle libertà individuali. Tutto ciò attraverso la realizzazione di manifestazioni culturali, artistiche e ludico-sportive di vario tipo come: rappresentazioni teatrali, mostre, sagre, eventi, concerti, meetings sportivi, premi letterari e artistici, dibattiti, conferenze, corsi di formazione e informazione, convegni culturali e seminari, realizzazione di riviste telematiche e cartacee, viaggi culturali, conferimento di borse di studio e valorizzazione delle potenzialità espressive dei giovani attraverso iniziative, concorsi creativi e manifestazioni di carattere socio-educativo presso le scuole di ogni ordine e grado, attività di proposta di progetti e iniziative in campo sociale, ambientale e culturale ad Enti pubblici e privati operanti a livello territoriale e nazionale.

L’attività associativa è aperta a chiunque desideri armare il proprio entusiasmo e voglia dare concretezza alle idee.

Si comunica che in settembre l’Associazione inaugurerà la propria sede, sita in via Mirone, 12 – Viagrande, dove presenterà ufficialmente le attività statutarie.

Mario Macrì