Ieri, giorno 31/07/2008, dopo una lunga e dura giornata di lavoro e dopo una bella doccia con le bottiglie di plastica versate dolcemente sul mio corpo da mia moglie, visto “ca iavi quattru ionna ca manca l’acqua“, (per colpa dell’ACOSET E NON DEL COMUNE) mi accingevo ad andare al consiglio comunale. Arrivato al comune passando da piazza San Mauro una voce soave che mi ha fatto ricordare tanto il canto delle sirene dell’odissea mi diceva:
”auh, v’ata ammuccari sulu i soddi addaintra…?, faciti quaccosa pi l’acqua, invece di stari assittati e pigghiari a presenza!!”.
“allora, vi dovete mangiare solo i soldi la dentro…? Fate qualcosa per l’acqua, invece di stare solo seduti e prendere la presenza!!”
” then, must only eat you the money inside the palace…? make something for water, seat instead of being alone and take the presence!! “.
E’ bello sapere che la gente ti stima e ti apprezza per quello che fai, AZZ… E meno male, perché se non ti APPREZAVA che faceva, ti ittavanu manu.
Comunque, a prescindere da questo, sono un po’ rammaricato per il consiglio comunale di ieri sera, a proposito di APPREZZARE. Senza scendere nei particolari della seduta svoltasi ieri sera, c’è stato un vero e proprio attacco da parte del consigliere di maggioranza Antonino Billone. Con una lettera indirizzata a tutta la minoranza e alla stampa locale, evidenziava che era molto rammaricato del fatto che era stato attaccato dalla stampa (CHE POI UN ATTACCO NON ERA, ERA UN SEMPLICE ARTICOLO) per il ritardo della prima seduta (15 minuti) e della seconda seduta ( 7 minuti) ed ha accusato la minoranza di non avere avuto il buon senso di aspettare il suo arrivo o degli altri ritardatari.
Caro amico Billone le regole sono regole. So per certo e ci credo che nella seconda seduta sei arrivato in ritardo perché stavi male e l’ho visto con i miei occhi, però non puoi pretendere che il buon senso duri per sempre.
Con questo mio pensiero personalissimo e apolitico spero che le prossime sedute, come quella di ieri, si svolgano regolarmente e senza rinvii.
E ricordo, anche se non ce n’è bisogno, che è una questione di rispetto nei confronti dei propri colleghi arrivare puntuali alle sedute consiliari e nient’altro.
Francesco Lo Cascio
10 comments for “Un po’ di rammarico”