I cittadini senz’acqua continuano a protestare, l’Acoset risponde annunciando per questa mattina nuovi lavori per incrementare la dotazione idrica. Nel frattempo il Comune di Trecastagni tampona come può l’emergenza predisponendo un servizio di autobotti che ogni giorno riforniscono una ventina di utenti. Questa la radiografia delle giornate calde che si vivono nel paese di villeggiatura che puntualmente, ogni estate, si trova a fare i conti con un’emergenza idrica causata da una rete obsoleta e non in grado di soddisfare le richieste di una utenza in costante aumento.
Come al solito ad essere penalizzate sono le famiglie periferiche. Ieri in Comune era una processione continua di persone «a secco». Una signora anziana ha dichiarato: «Sono senz’acqua da 11 giorni. Non vi vergognate di lasciare la gente in questo stato?».
Il Comune tampona, l’Acoset garantisce le turnazioni ma in alcuni quartieri l’acqua non arriva. O se arriva resta soltanto per poche ore. Una situazione incresciosa e da «quarto mondo».
Oggi l’Acoset ha annunciato lavori nelle vie Costituzione, Bellavista e fratelli Rosselli. Intanto continuano i lavori nel pozzo Muri antichi per aumentare la portata di 15 litri secondo. Lavori che vengono effettuati d’estate quando l’emergenza è già scoppiata.
Intanto come se non bastasse da ieri si è bruciata una pompa idroelettrica del pozzo Saicop che rifornisce direttamente i comuni di Pedara, S. G. la Punta, Tremestieri e Trecastagni e contribuisce ad alimentare i serbatoi di Battiati, Gravina, Mascalucia e Tremestieri. La pompa, comunicano dall’Acoset «sarà riparata questa mattina».
(font: La Sicilia – G. B., 15 luglio 2008)
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